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Oppure potete contattarmi via mail, sarà mia premura rispondervi: marzio.conti@gmail.com

 

Di seguito un articolo pubblicato sui quotidiani ticinesi in occasione della campagna elettorale 2008:

 

 Bellinzona: per una politica di rilancio chiara e decisa

Negli ultimi anni la politica cittadina è stata caratterizzata da una sorta di paralisi, dovuta ai problemi in seno al Municipio (in particolare al partito di maggioranza) e, più in generale, alle difficoltà finanziaria. In futuro sarà necessario mettere da parte i vari contrasti e attuare una politica pragmatica ed efficace, nella più genuina tradizione elvetica della ricerca della concordanza.

Questo, date le condizioni finanziarie difficili, implica la necessità di fissare delle priorità e di attuarle mediante investimenti mirati e una politica decisa in favore dello sviluppo della città, che deve ritrovare il suo ruolo di centro regionale e di polo cantonale. Altrimenti il rischio è quello di continuare questa fase di stagnazione e di immobilità, che a lungo termine non potrà che portare ad un regresso, con conseguenze negative per la città e per le generazioni future.

Fondamentale a mio giudizio sarà agire per il rilancio economico, creando le premesse per lo sviluppo di attività economiche da parte delle imprese: investimenti sono possibile nel settore dei servizi (per esempio quanto fatto a Lugano con internet dovrebbe essere realizzato anche nella capitale) e nel turismo (molti turisti di passaggio sull'asse del Gottardo potrebbero pernottare qualche giorno all'ombra dei Castelli, se ci fossero Hotel e proposte adeguate). La realizzazione di una politica sociale a favore dei cittadini, che migliori quindi la qualità della vita (qui penso al problema della casa anziani, ma non solo). Una politica culturale più attiva, che coinvolga anche i comuni vicini, preparando e favorendo una collaborazione più stretta, che prepari il terreno per future aggregazioni (che dovranno essere il risultato naturale di un processo che coinvolga le popolazioni dei comuni e non un'imposizione artificiale "magica").

Molto dovrà essere fatto in favore dei giovani e degli anziani. In particolare a mio parere dovrà essere rivista la politica sportiva: non è possibile far pagare l'utilizzo degli impianti sportivi a società sportive che svolgono un ruolo sociale e in favore della collettività, che andrebbero invece sostenute (anche finanziariamente) e non tediate da preoccupazioni legate a tariffari e altre richiesti di contribuire a spese per servizi che la città dovrebbe fornire. Questo vale anche per le società d'élite, in particolare quando hanno un seguito popolare importante (penso sia abbastanza triste pensare che per sei mesi i bellinzonesi che vorranno assistere alle partite dell'ACB dovranno probabilmente spostarsi a San Gallo), e che comunque contribuiscono a tenere alto il nome della città e a farla conoscere a livello svizzero e internazionale (quando possibile).

Sarà anche da evitare di cadere in tentazioni neoliberiste, che abbiamo visto quanti danni possono fare con la vicenda delle Officine, che ha avuto il grande merito di risvegliare la città e che dovrà essere seguita da vicino dalla autorità cittadine anche in futuro.

E tutto questo non sarà possibile, senza operare delle scelte chiare (sulla base di priorità da definire tenendo in considerazione i bisogni e le aspirazioni dei cittadini, che andranno coinvolti nelle scelte) e quindi realizzare investimenti concreti che favoriscano un rilancio più che mai necessario.