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Uomini contro - Una lunga domenica di passioni

Scarica il film "Uomini contro" (1h 36.58 min. - 247 Mb) (solo per uso didattico e protetto da password)
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Uomini contro: Scheda di lavoro - Scheda di presentazione

 

I film (visti o che vedremo a seconda delle possibilità di calendario) offrono la possibilità di riflettere soprattutto su un aspetto particolare: la scarsa considerazione che autorità politiche e militari avevano dei loro soldati. Il film "Uomini contro" tratta del fronte italiano, mentre il film "Una lunga domenica di passioni" del fronte francese.

 

Compito: scrivere un commento al film "Una lunga domenica di passioni", evidenziando il modo con cui erano trattati i soldati francesi, cercando di paragonare la loro situazione a quella sul fronte italiano (aiutarsi con le spiegazioni che seguono). Esprimere poi considerazioni libere sulla guerra e sulle tematiche del film. Individuare tematiche di discussione (svolgere il tutto durante la visione del film).

 

Vi è una sostanziale differenza: in entrambi i casi la disciplina è dura e, come detto, vi è scarsa considerazione dei soldati, spesso considerati come carne da macello (vedi anche il documento di Raito sul fronte italiano). Però se in Italia, all'epoca ancora monarchia, il disprezzo per i soldati era fortissimo, in Francia i soldati erano pur sempre considerati cittadini a tutti gli effetti ed avevano quindi qualche diritto in più: infatti i condannati a morte francesi hanno la possibilità di ricorrere e di chiedere la grazia al presidente della Repubblica (che nel caso del film viene pure concessa, anche se a causa della disumanità di un comandante i soldati sono ugualmente fatti morire), in Italia nell'esercito (i cui ufficiali erano composti da Nobili, mentre i soldati da contadini e poveri) i soldati erano disprezzati e completamente in balia dell'arbitrio dei loro superiori, che non esitavano a ricorrere a punizioni manifestamente ingiuste come la decimazione.

 

La spiegazione di questa situazione in Italia va proprio ricercata nella differenza sociale: i Nobili disprezzano i non nobili, siccome gli ufficiali sono Nobili e i soldati no, ecco che i soldati sono considerati come carne da macello. In Francia, invece, una repubblica, tutti i cittadini sono (almeno formalmente) uguali e godono di pari diritti (anche se poi il trattamento riservato ai soldati, per ovvi motivi, era pur sempre estremamente duro e disumano.

 

In questo senso l'Italia risolverà il problema solamente dopo la Seconda Guerra mondiale, con il passaggio da Monarchia a Repubblica.

 

Schematicamente:

ITALIA

FRANCIA

Monarchia

Repubblica

TRATTAMENTO DEI SOLDATI

In ogni caso molto duro, ma:

I soldati sono senza diritti

I soldati hanno diritto ad un processo

La condanna è arbitraria

Sono puniti anche senza colpa

(Vedi decimazione)

 

La condanna è personale

C'è un processo e c'è la possibilità di ricorso

è inoltre possibile richiedere la grazia

(che viene concessa, anche se poi non funziona)

Nell'esercito e nella società italiana vi è una differenziazione:

-Gli ufficiali sono nobili

-Gli ufficiali subalterni della borghesia

-I soldati sono contadini e poveri

Quindi gli ufficiali disprezzano i soldati, considerati come carne da macello, utili sono alla realizzazione dei fini della monarchia (anche se gli ufficiali subalterni spesso hanno idee più moderne).

In Francia i soldati sono tutti cittadini, quindi hanno gli stessi diritti.

NON vi è uno STATO DI DIRITTO

STATO DI DIRITTO

 

Su Uomini contro si tenga anche conto della situazione in Italia:

Alleata con Germania e Austria, si dichiara neutrale (non belligeranza).

Poi si sviluppa il dibattito tra:

-Intreventisti

-Contrari (pochi, i socialisti)

L'Italia infine entra in Guerra, ma contro l'Austria, per questioni territoriali.

 

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