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Filmati rivoluzione russa

Scheda Uomini contro

 

Durante questo capitolo, compatibilmente al tempo a disposizione, vedremo alcuni filmati tratti dai DVD indicati come "MP Storia - DVD 7" e "MP Storia - DVD 8". Di seguito alcune indicazioni sui filmati in questione:

 

Dai Romanov ai bolscevichi (23 min - DVD 7) E eventualmente La Rivoluzione d'Ottobre (20 min - DVD 8)

Si tratta di una sintesi della Rivoluzione russa. Durante la visione vanno presi appunti. Quanto si vede è stato presentato in classe e si trova sui libri di testo (Storia 2 e Storia 3), alle pagine indicate nelle schede. La visione del filmato vuole solo riprendere i concetti fondamentali e dare la possibilità di vedere delle immagini storiche dell'epoca (come si viveva, ecc.). Segnalo in ogni caso alcune spiegazioni e spunti di riflessione:

  • In Europa la borghesia al potere è contraria alla Rivoluzione, che ha una forte attrazione sulle masse che vedono concessi dei diritti al popolo russo che negli altri paesi all'epoca non c'erano (scuola, cure mediche, uguaglianza uomo-donna, diritti sociali, ecc.). Ecco che i governi occidentali inviano truppe o finanziano le armate bianche (favorevoli allo Zar) contro l'Armata rossa.

  • I bolscevichi (comunisti al potere dopo la rivoluzione d'ottobre) prendono combattono la Chiesa, sia per avversione alla religione, ma anche perché era stata una potente alleata del potere degli Zar. In effetti il potere dello Zar era per diritto divino, quindi era appoggiato dalla Chiesa, che aveva un vasto seguito nella popolazione desiderosa della salvezza spirituale promessa dalla Chiesa. La religione era quindi considerata come uno strumento del potere per opprimere il popolo (stabilire se a torto o a ragione è molto difficile essendo questioni oggetto di forte propaganda e molto diversificate... la religione ha infatti anche altri obiettivi, ma le critiche erano in parte corrette), ecco quindi spiegata la grande avversione dei comunisti verso la religione e la Chiesa.

Si noti anche la contrapposizione economica:

Capitalismo ed economia di mercato da un lato.

Comunismo ed economia pianificata dall'altro.

 

Alla fine si vede come dai buoni propositi si giunge (per varie ragioni) ad una dittatura e ad una repressione molto dura, che come vedremo nelle lezioni porterà la Russia sotto Stalin a diventare uno Stato totalitario, con gravi conseguenze (milioni di morti per carestie e deportazioni).

 

Manifestazione repressa (10 min - DVD 8)

Qui si vede una manifestazione pacifica, con slogan di pace, fratellanza, benessere per tutti, ecc., che si svolge come una festa, mentre la ricca borghesia banchetta nel lusso. Alla fine l'esercito e la polizia dello Zar tendono un agguato ai manifestanti, aggredendoli e massacrandoli senza motivo. Possiamo osservare:

  • La violenza del potere (ben raffigurata nelle illustrazioni a pagina 12 del libro "Storia 3").

  • Questa violenza con la quale lo Zar, la nobiltà, la borghesia, ecc. cercano di reprimere il popolo e i manifestanti (violenza gratuita) spiega in parte l'odio e le persecuzioni che gli stessi nobili e borghesi subiranno in seguito (ad esempio l'uccisione dello Zar e della sua famiglia).

Discussione dopo la visione del filmato - Quali sono i motivi di tanta violenza?

  • Debolezza: distinguere tra potere (esercitare un potere); autorità (avere la legittimità di farlo, legalmente) e autorevolezza (vedersi riconosciuto dai sottoposti). Nella fattispecie la violenza è dovuto al fatto che l'autorevolezza sta venendo meno e presto anche l'autorità e il potere verranno meno.

  • Intimidazione: lo scopo è quello di evitare altre protesti. Va detto che:

    • Paura: si spera di far paura ai potenziali manifestanti.

    • In realtà però le proteste erano dovute al forte sentimento di ingiustizia, che la repressione violenta di una manifestazione pacifica non fa che aumentare. Inoltre sale anche la rabbia e in alcuni si sviluppa un desiderio di vendetta.... Si ottiene cioè il contrario di quanto sperato.

 

Guerra e diserzioni (9 min - DVD 8)

Il film fa capire il senso della Guerra, che non era considerata dai bolscevichi come una guerra tra due nazioni (Germania e Russia), ma come la guerra tra le classi dominanti (ricche, la borghesia) della Germania e della Russia. In questo senso è chiaro che la guerra è vista come un alleato per scatenare la Rivoluzione e per fare questo è meglio la sconfitta (da cui la propaganda tra i soldati, per convincerli che il nemico non è la Germania, ma lo Zar). Le dure condizioni del popolo per una guerra che non gli dà e non gli può dare nessun vantaggio sono una delle ragioni che favoriranno i bolscevichi.

Possiamo anche prestare attenzione alla creazione dei Soviet, cioè dei consigli degli operai, dei contadini e dei soldati: nel caso specifico dei soldati, che non ubbidiscono più agli ufficiali, ma discutono tra di loro nei consigli dei soldati, i soviet, appunto, che si formano più o meno spontaneamente, almeno nella fase iniziale.

Più tardi i Soviet saranno la base della rivoluzione e verranno visti come la vera democrazia (la democrazia popolare), anche se di fatto sarà il partito a controllare la vita politica del paese.

 

NB: è importante distinguere tra le diserzioni individuali, come nell'Esercito italiano, che di solito erano spontanee e disorganizzate e venivano facilmente represse con la fucilazione e la punizione dei colpevoli, con le diserzioni di massa, che sono preparate mediante una propaganda militante all'interno dei vari reparti militari. In effetti abbiamo la grande propaganda portata avanti da militanti che si mischiano tra la gente con un obiettivo preciso, sulla base delle loro idee. Da distinguere dalla propaganda basata su ingenti somme di denaro.

 

Propaganda tra gli operai (2 min - DVD 8)

Qui passiamo negli Stati Uniti. Vediamo degli operai che sono costretti a lavorare 7 giorni su 7 per paghe basse e senza diritti. Sono riuniti e ascoltano dei sindacalisti, che dicono loro di unirsi e assieme ribellarsi. Infatti gli operai che si rifiutano di lavorare a quelle condizioni sono licenziati e sostituiti con altri. Per evitare questo è necessario unirsi e imporre al padronato il rispetto di condizioni di lavoro migliori. A questo punto abbiamo l'intervento della polizia, al servizio dei padroni, con lo scopo di impedire ai sindacalisti di spiegare la necessità di far fronte comune agli operai. Anche qui possiamo notare:

  • La violenza gratuita della polizia al servizio del potere economico, che interviene privando gli operai dei loro diritti fondamentali (ad esempio di riunirsi e di esprimere opinioni, ecc.).

  • La diffusione delle idee e della speranza anche fuori dalla Russia.

  • La necessità di non combattere la Guerra (la Prima Guerra mondiale), ma di allearsi contro gli sfruttatori.

  • La violenza è dovuto anche alla paura della diffusione del comunismo sul modello russo, con espropriazione della proprietà privata senza indennizzo, ecc.

Naturalmente come vedremo molte cose sono cambiate e le condizioni di vita degli operai di fatto (anche se non dappertutto nel mondo) sono migliorare, con il riconoscimento di molti diritti. Questo però è stato ed è tutt'altro che scontato.

 

 

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