SPSE- Opzione: Storia ed etica dello sport (sito archiviato e non più aggiornato)

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Letture - Libro "Dallo scudetto ad Auschwitz"

 

Quest'anno (2007-08) durante l'opzione leggeremo il libro "Dallo scudetto ad Auschwitz"; per una recensione vedi:

http://indipendenteonline.wordpress.com/2007/07/02/weisz-dallo-scudetto-al-lager

 

 

La lettura avverrà generalmente a casa, mentre in classe approfondiremo alcuni capitoli.

 

Capitolo I e II - Da leggere per la lezione del 25 ottobre 2007

Il lavoro è organizzato in 4 gruppi:

  1. Pp. 11-18: Lettura e presentazione (sintetica e veloce) - Chi è Weisz

  2. Pp. 19-22: Presentazione della scuola e della propaganda

  3. Pp. 23-27: L'inizio dell'antisemitismo in Italia

  4. Pp. 28-32: La diffusione del razzismo, Weisz e il calcio

Ogni gruppo legge il suo testo, discute dell'argomento e prepara una breve presentazione in Power Point con (tempo a disposizione: 20 minuti):

  • A-Presentazione dei punti essenziali

  • B-Riflessioni e tematiche di discussione

  • C-Almeno una domanda di riflessione da porre ai compagni

La presentazione durerà 5 minuti.

 

Si osserva in particolare la modalità della diffusione del razzismo:

  • Dapprima una propaganda che diffonde il pregiudizio

  • Poi la schedatura e l'isolamento delle persone

  • Infine l'eliminazione delle stesse (esclusione dalla società)

Di seguito le presentazioni con un commento:

  • Chi è Weisz? - Presentazione Power Point (11-18)
    Sono dimenticati due aspetti importanti:

    • Evidenziare l'importanza crescente del calcio (specie dopo la vittoria italiana ai mondiali del 1934) e quindi la volontà politica del fascismo di controllaro (sfruttarlo a fini propagandistici) - Vedi p. 14

    • L'importanza del personaggio, che è l'allenatore più giovane ad aver vinto lo scudetto (ancora a tutt'oggi) e all'epoca (aprile 1938) ne aveva vinti 3, con Inter e Bologna, nonché il Trofeo dell'esposizione di Parigi, equivalente alla Coppa dei Campioni odierna.

    Molto interessante la domanda ("ne avete già sentito parlare?"). Infatti va notato che:

    • I fascisti hanno cercato di cancellare la memoria di tutti gli ebrei.

    • Dopo il fascismo pochi avevano voglia di ricordare, visto che si sarebbe posto un problema di coscienza (hanno tollerato, quando non favorito. il suo allontanamento e più in generale le persecuzioni razziali).

    • Tutto questo nonostante fosse un personaggio in vista, che ha innovato il modo di concepire il calcio e lo sport in generale, evidenziando l'importanza di una preparazione (fisica, tattica e tecnica) professionale, nella quale va curato ogni dettaglio (oltre ad aver scritto uno dei primi manuali per allenatori, che è stato alla base dello sviluppo teorico, ma che è comunque introvabile).

  • Scuola e propaganda - Presentazione Power Point (19-22)
    Viene presentata la famiglia e poi si insiste sulla propaganda e l'importanza delle 3C (Canzoni, Cinema e Calcio).

  • L'antisemitismo in Italia - Presentazione Power Point (23-27)
    Viene evidenziato un concetto: gli ebrei in Italia stavano integrandosi nella società. Paradossalmente proprio questo ha reso le critiche nei loro confronti più credibili: li si accusava di voler prendere il posto degli italiani, proprio mentre incominciavano ad avere anche qualche posto di responsabilità (ciò che prima non potevano fare). L'abile propaganda del regime riusciva quindi a diffondere l'antisemitismo tra la popolazione, procedendo con un sistema collaudato:

    • Dapprima isolare.

    • Poi perseguitare

    Interessanti le riflessioni del gruppo, così come la domanda, che dovrebbe far riflettere anche sull'importanza di mantenere uno spirito critico e non adeguarsi passivamente, tollerando le ingiustizie (e, in una società democratica, fare in modo che questo sia sempre possibile).

  • Diffusione del razzismo; Weisz e il calcio - Presentazione Power Point (28-32)
    Le riflessioni portate dal gruppo sono molto interessanti. In primo luogo viene evidenziata la professionalità di Weisz, ma anche l'importanza dello sport, che pure in situazioni difficili e impossibili, riesce a rendere sopportabile l'esistenza.

    • Per la propaganda si veda anche il manifesto a p. 27 del libro.

    • Interessante anche la domanda-riflessione sul concetto scientifico di razza (che è indefinibile e non ha senso).

Capitoli  III e IV - Da leggere per la lezione dell'8 novembre 2007

In questa parte si tratta soprattutto del personaggio come allenatore e innovatore del gioco del calcio. Come indicato sopra concetti come "allenamento", "preparazione", "professionalità", ecc. hanno acquisito un nuovo significato grazie a Weisz.

 

Analizzeremo alcuni passaggi:

  • Primi confronti internazionali (35-36): Italia-Ungheria
    Importanza e forza dell'Ungheria

  • Italianizzazione (Milan = Milano; Genoa = Genova, ma anche Weisz ) Veisz), p. 37
    Inizialmente il fascismo è nazionalista, ma si basa più sul concetto di Stato, di nazione, che non di razza.

  • Sistema WM (39); NB: si tratta di uno dei primi schemi di gioco nuovi (ora non più).

  • Calcio ed equità + calcio e cultura + nascita di Weisz (1896, leggere): pp. 39-42
    Questo concetto è importante e la riflessione dovrebbe portarsi sul ruolo educativo e sociale (socializzante) dello sport. Va anche detto che l'evoluzione dello sport ad alto livello richiede una base culturale elevata.
    In particolare lo sport permetteva contatti tra persone di ceto sociale diverso, in un contesto nel quale questo non c'era (vi erano dei veri e propri muri insormontabili tra le persone delle diverse classi sociali). Oggi il discorso è ancora valido, si pensi in particolare all'integrazione degli straniere. Va però detto che ci sono anche altri fattori di integrazione che in passato non c'erano (ad esempio era interessante che uin industriale conoscesse la situazione degli operai attraverso il figlio che magari giocava assieme al figlio dell'operaio o all'operaio stesso).

  • Inserimento giovani (Meazza, fine 44-45)
    Anche in questo Weisz è stato innovativo (un precursore), riuscendo ad inserire alcuni dei grandi campioni della Storia del calcio italiano e aiutando a crescere diversi campioni del mondo.

  • Il manuale di Weisz (48-49)
    Testo poi fatto sparire e che oggi è introvabile, ma che per molti aspetti risulta essere ancora attuale (si trovano diversi libri successivi che vi fanno riferimento, magari anche senza citarlo). Più in generale Weisz ha rivoluzionato il modo di concepire la preparazione allo sport.

 Capitoli  V e VI - Da leggere per la lezione del 6 dicembre 2007

Questi capitoli approfondiscono il concetto di Weisz come precursore dello sport moderno, ma danno anche una visione dei cambiamenti storici, proprio mentre l'allenatore sta costruendo la squadra che vincerà due scudetti consecutivi (il grande Bologna).

 

Analizzeremo alcuni passaggi:

  • La figura di Dall'Ara (61-62 + 63) + Costruzione Stadio di Bologna

  • Costruzione ambulatorio medico-sportivo voluto da Weisz (64); Weizs è quindi innovatore su almeno 3 aspetti:

    • Il gioco e la preparazione

    • La medicina

    • Il concetto di Talent scout

  • Concetto di squadra: tutti sono utili, ma nessuno è indispensabile (p. 75) + aspetti psicologici (p. 76)

  • Modo di allenare + scientificità del calcio (p. 73)

Capitoli  VII e XI - Da leggere per la lezione del 10 gennaio 2008

In questi capitoli si entra nel vivo della vicenda di Weisz: se la prima parte del libro è stata piacevole, mettendo in evidenza il ruolo e l'importanza dell'allenatore, sia nel suo tempo, che per i cambiamenti persistenti che ha saputo dare al calcio e allo sport in generale (in particolare nella professionalizzazione della preparazione e con l'introduzione di criteri scientifici nello sport), ora si passa a situazioni drammatiche. L'inizio (p. 79) presenta un'immagina curiosa, con Mussolini e Weisz a pochi passi: non si tratta solo di un aneddoto ma di un fatto importante e sintomatico, in quanto le leggi razziali non erano ancora state introdotte nel 1936. Gli italiano non erano ancora pronti, ma di lì a poco tutto sarebbe cambiato.

 

Analizzeremo alcuni passaggi:

  • Vittorie: 85 secondo campionato (1937); 87 Trofeo dell'esposizione di Parigi

  • 89-91+92-93: razzismo + cacciati dall'Italia (prima esclusi, vedi scuola)

  • 96 cancellato dalla memoria (vedi stampa)

  • 97-99: norme razziste

  • 109-112: In Francia + Lettere

  • 119: in Olanda (Dordrecht) - Ricordo Zwan + allenamenti senza sciarpa

Poi abbiamo la guerra, la sconfitta dell'Olanda e le difficoltà: 131-132 c'è la presentazione delle idee razziste naziste di Himmler e Heydrich.

 

Capitoli  XII-XIV - Da leggere per la lezione del 31 gennaio 2008

In questa fase troviamo le persecuzioni in Olanda e la durezza delle deportazioni. in particolare segnalo:

  • 146-149: la maniera con cui gli ebrei sono registrati (impoveriti, possono ricorrere all'aiuto sociale, ma così facendo vengono registrati e in seguito potranno essere deportati). I divieti per Weisz di allenare.

  • 154-155: il modo con cui vengono isolati e l'obbligo di portare la stella.

  • 158-159: il saccheggio.

  • 160-161: prime deportazioni (si fa pagare il biglietto) e le bugie (reinsediamenti, lavoro, ecc.). Ma: soluzione finale (1941).

  • 163: sparizione.

  • 165-166: calcio ad Auschwitz, ma di oltre 60 mila ebrei olandesi da Auschwitz solo un migliaio ritorneranno (tra gli ultimi).

  • 170: partenza, 2 ottobre 1942.

  • In seguito: descrizione viaggio, ecc. (vita media dai 3 ai 4 mesi).

 

Capitoli  XV e postfazione - Da leggere per la lezione del 21 febbraio 2008

L'ultimo capitolo parla della situazione nel campo di concentramento. Di Weisz, come degli altri deportati non sopravvissuti, si sa molto poco e con grande fatica. Segnalo:

  • 180-181: si parla di Mengele e del fatto che le persone sono trasformate in numeri.

  • 182-183: si fanno degli esempi di come i deportati sono ingannati, facendo loro credere che non saranno inviati a morire, malgrado molti di loro sanno benissimo che l'unico modo per uscire da Auschwitz è "passare per il camino".

  • 186: il concetto di sport delle guardie naziste (vedi testo).

  • 186-188: la IG Farben, la sopravvivenza di Weisz (prolungata data la sua resistenza dovuta probabilmente alla pratica sportiva). La morte, il 31 gennaio 1944, dopo un anno e mezzo (in genere chi arrivava ad Auschwitz non sopravviveva più di due mesi).

  • L'ultima parte è dedicata ad aspetti inerenti la ricerca di Marani e agli incontri diretti con chi aveva avuto la fortuna di conoscere Weisz.

Tematiche generali:

  1. Dittatura razzista in italia

  2. Razzismo e costruzione dei pregiudizi (26-27)

  3. Sport e cultura

 

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