Questa pagina presenta un'introduzione
alla Storia dello sport, che va scaricata (scheda Word):
Introduzione
alla storia dello sport (w62). Oss: dal programma di Prima (Storia)
Sull'argomento si veda anche il documento:
Carta europea dei diritti dello sport (1975) (w26).
E la presentazione "Cultura
dello sport", in occasione della prima giornata di cultura sportiva per gli
apprendisti seguiti dalla SPSE (26 novembre 2008)
Gruppi di lavoro analisi del testo:
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1 - Lo origini dello sport e i greci
(pp. 1-2)
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2 - I romani (p. 2)
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3 - Medioevo, rinascimento ed età
moderna (p. 2)
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4 - Lo sport moderno e la rivoluzione
industriale (p. 3 - Fino a "Illustrazione 2", p. 3)
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5 - Lo sport moderno e la rivoluzione
industriale (p. 3 - Da "Illustrazione 2", p. 3)
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6 - Lo sport moderno e la rivoluzione
industriale (da p. 4)
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7 - Il calcio nel XX secolo (pp. 4-5)
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8 - Sport e politica (p. 5)
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9 - Conclusione (pp. 5-6): proporre
spunti per una discussione
È interessante notare come lo sport ha un
ruolo sociale importante, ragion per la quale le istituzioni politiche
dovrebbero sostenere lo sport; in particolare:
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Per quanto riguarda le infrastrutture
(confacenti al livello di gioco)
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I movimenti giovanili
-
Lo sport di massa
-
Ma anche in parte lo sport d'élite,
soprattutto per quanti riguarda gli aspetti citati (movimenti giovanili e
strutture)
Il documento (la carta europea dei diritti
dello sport) è in questo senso molto interessante.
Di seguito alcune immagini che
accompagnano la scheda introduttiva:
Illustrazione 1
Questa immagine ci mostra un periodo di
transizione nel calcio tra il gioco senza regole e il gioco codificato. Infatti
abbiamo un campo, già delimitato, delle porte, ecc, ma il gioco è ancora
caratterizzato da una certa violenza (mischie, risse, calcioni, ecc.).
Vedi Wahl, Alfred, Il calcio: una storia mondiale, Trieste, Electa/Gallimard,
1994, p. 15.
Illustrazione 2
Qui siamo nel 1892. Il concetto di fair
play è ormai fondamentale e il gioco è molto statico.
Vedi Wahl, Alfred, Il calcio: una storia mondiale, Trieste, Electa/Gallimard,
1994, p. 20.
Illustrazione 3
La prima finale di Coppa inglese giocata
nello Stadio di Wembley (28 aprile 1923). La capienza dello Stadio era di
127'000 spettatori, ma alcune stime parlano di 500'000 presenti. Si è potuto
giocare solo grazie alla prontezza del poliziotto George Scorey, che riuscì a
far uscire il pubblico dal perimetro di gioco, muovendosi (a cavallo) in cerchi
di diametro sempre più largo con un cavallo e spingendo in dietro poco a poco la
folla. Il Bolton sconfisse il West Ham, ma il gioco dovette più volte essere
interrotto in quanto parte degli spettatori finivano frequentemente in campo
(oggi sarebbe impensabile).
Illustrazione 4 e 5
I tempi sono purtroppo cambiati. La
violenza negli stadi è uno dei più grandi problemi dello sport. Queste due
immagini si riferiscono alla finale di Coppa Campioni del 29 maggio 1985 (Juventus-Liverpool),
in cui morirono 39 persone.
Vedi anche:
http://quotidiano.monrif.net/art/1999/12/05/372995
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