La maggior libertà e il
tempo libero
sono stati determinanti nel permettere alle masse di potersi dedicare alle
attività sportive. Infatti quando gli operai inglesi hanno ad esempio avuto il
sabato pomeriggio libero, hanno cominciato a dedicarsi e ad appassionarsi alle
attività sportive. Lo sport ha poi ben presto avuto anche un'evoluzione verso il
professionismo, di cui parleremo in seguito (vedi prima parte "Differenze
USA-Europa").
Stefano Pivato, nel suo libro "L'era dello
sport" sostiene una tesi interessante, secondo la quale non solo lo sport ha
avuto uno sviluppo grazie al tempo libero e alla Rivoluzione industriale, bensì
che l'evoluzione dello sport è stata funzionale allo sviluppo economico e
all'industrializzazione. Infatti i valori sociali sono cambiati:
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Nell'antichità e nel Medioevo la struttura
sociale dei 3 ordini (e quindi la nobiltà) aveva bisogno di esaltare il singolo,
l'eroe, che trovava il corrispettivo sociale nel sovrano e nei nobili.
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Ora conta di più, almeno per le classi
popolari, il collettivo.
Da cui il successo degli sport di squadra. Inoltre le abilità più importanti non
erano più quelle tradizionali, bensì altre, come la velocità. Abilità che sono
richieste dal sistema produttivo
industriale frenetico (vedi ad esempio
il film "Tempi moderni" di Charlie Chaplin). Ecco quindi che gli sport moderni
richiedono la velocità,
in funzione propedeutica all'attività
industriale e alla nuova società
sempre più frenetica (si pensi al successo di nuovi sport dove la velocità è
essenziale: ad esempio il ciclismo, con il giro d'Italia del 1909 o il Tour de
France già nel 1903).
Ecco quindi che sport ed economia e
società vengono ad intrecciarsi sempre più ed in modo sempre più complesso. Dove
lo sport non ha solo la funzione di
svago, di attività salutare, di formare il carattere (inizialmente ricordo che
la violenza era incoraggiata, anche perché la società era violenta, poi però
anche nello sport, come nel resto della società, la violenza è stata bandita,
almeno parzialmente), di controllo sociale, o di preparare all'attività
militare, ma anche quella di preparare alle attività economiche tipiche della
società industriale.
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