Etica sportiva - sintesi finale
(Principale)
- (Perché si fa sport) - (Grafici) - (Sintesi
finale)
Sulla base di quanto visto in precedenza,
in particolare:
-
Introduzione all'etica (vedi).
-
Etica e sport (vedi).
-
Perché si fa sport e relativa discussione
(vedi). In particolare per chi
volesse approfondire la procedura si veda
il documento di
sintesi delle discussioni nei gruppi di lavoro e la sua discussione
(lezioni del 29 settembre e del 6 ottobre 2003) ed una lettura (vedi).
-
NB: molti spunti di riflessione ci sono
stati dati anche dalla conferenza di Lucia Castelli (vedi
filmato).
Cerchiamo ora di definire un'etica
sportiva.
Abbiamo deciso di ispirarci sia all'etica
dei principi, cercando di definire i valori e gli ideali fondamentali dello
sport, sia all'etica delle responsabilità, soprattutto in un secondo tempo
quando si tratta di stabilire delle regole di comportamento.
Preambolo
Tra i valori fondamentali dello sport ci
sono la lealtà (fair play, buona condotta), l’equità, l’amicizia, la tolleranza e il rispetto
di compagni e
avversari e delle regole. Nella pratica sportiva, e troppo spesso lo si dimentica, il
divertimento è un aspetto rilevante. Lo sport è inoltre una scuola di vita, dove s’impara a convivere con
gli altri, a rispettare le regole, a prepararsi con determinazione per un
preciso obiettivo che non sempre si raggiunge, ad assaporare il gusto amaro
della sconfitta e le gioie del successo, insomma una palestra di vita in cui si
forgia il carattere, imparando a gestire situazioni difficili e a controllare le
proprie pulsioni. La pratica sportiva favorisce lo sviluppo fisico ed è
salutare. Lo sport ha quindi un valore educativo, formativo e sociale di grande
importanza, che va preservato e sviluppato. Questi principi devono essere
prevalenti nello sport di massa, ma mantengono il loro valore anche nello sport
competitivo, dove chiaramente gli obiettivi tendono al conseguimento di
risultati precisi.
Sport, società e politica
Lo sport ha un valore sociale molto alto:
come detto la pratica sportiva contribuisce alla salute fisica e all'educazione
dei giovani e, più in generale, di tutti i praticanti attività sportiva. Lo
sport di competizione coinvolge molte persone oltre agli sportivi d'élite, che
seguono con passione il loro sport preferito. È quindi necessario che,
soprattutto nei settori giovanili, si presti attenzione a trasmettere valori
positivi (contribuendo così a prevenire la violenza giovanile e riducendo o
rendendo sopportabile il disagio giovanile).
Per tutte queste ragioni è importante che
gli enti pubblici, a tutti i livelli, sostengano le attività sportive, mettendo
a disposizione le infrastrutture, tramite sussidi a società e federazioni o con
interventi diretti, e dotandosi, più in generale, di una politica dello sport
attiva ed efficace, sia verso lo sport di massa, che per lo sport d'élite
(evitando naturalmente di sfruttare lo sport a fini propagandistici e
partitici). In particolare lo sport giovanile va sostenuto maggiormente. Le società (o federazioni o anche i singoli atleti) dovrebbero
essere messe in condizioni (infrastrutturali) di poter conseguire i loro
obiettivi, mentre per chi vuole praticare sport a livello amatoriale dovrebbe
esserci la possibilità di farlo. In particolare per i giovani in formazione è
importante poter disporre di strutture scolastiche e di formazione professionali
adeguate. Questo perché lo sport richiede grandi sacrifici, ma offre anche la
possibilità di sviluppare capacità importanti (caratteriali, sociali,
decisionali -pensare in fretta-, senso dell'osservazione, coordinazione, ecc.).
Parimenti è importante che le società
sportive siano coscienti del loro ruolo sociale e cerchino di adempiervi nel
migliore dei modi, non limitandosi ad insegnare al meglio gli aspetti tecnici,
ma cercando di trasmettere quei valori educativi e culturali alla base dello
sport. Questo in particolare verso i giovani. È quindi fondamentale prestare
attenzione alla formazione degli allenatori, che devono avere competenze
tecniche, ma anche sociali, umane, psicologiche, ecc.
Anche gli sportivi di punta devono
rendersi conto di aver potuto beneficiare di importanti aiuti da parte della
collettività, quindi del loro dovere di ripagare la società dando l'esempio per
correttezza ed educazione: infatti spesso sono presi a modello dai giovani ed
hanno quindi un ruolo educativo importante.
Sport e giovani
Lo sport giovanile è quindi
particolarmente importante. Al di là di quanto già detto, è pure importante
prestare attenzione a che lo sport rimanga un divertimento (senza precludere la
formazione competitiva). Questo significa anche prestare attenzione al ruolo
educativo e soprattutto prevenire l'abbandono dello sport da parte dei giovani.
Il discorso è complesso poiché tutta l'organizzazione socio-economica andrebbe
ripensata (ad esempio gli impegni scolastici e professionali dei giovani), ma
anche all'interno della pratica dello sport è molto importante considerare gli
aspetti psicologici, in modo da evitare che i giovani si allontanino scontenti
dallo sport. Nello stesso tempo lo sport deve contribuire a spingere i giovani a
rispettare anche i loro impegni extrasportivi.
Sport ed economia
Molti investono nello sport: alcuni per
passione, altri con scopi commerciali. Questo di per sé non è negativo, ma è
necessario che lo sport resti tale. In altre parole chi investe nello sport deve
accettarne le regole e i rischi e non pretendere di stravolgere lo sport per
garantirsi un guadagno. Questo dovrebbe essere valido anche per gli sport di
squadra professionistici, nei quali i criteri sportivi dovrebbero rimanere
fondamentali ad esempio per stabilire la categoria di appartenenza delle singole
società (e non i criteri economici e le leghe chiuse). Lo sport dovrebbe quindi
rimanere una piramide, con una soluzione di continuità dalla base (sport di
massa), al vertice (l'élite). Inoltre andrebbero protetti i giovani, evitando
fenomeni di sfruttamento e di sradicamento dalle famiglie, o di creare false
illusioni.
In generale infatti bisogna evitare che lo
sport crei false illusioni nei giovani, in modo che anche gli sportivi prestino
attenzione alla loro formazione culturale e professionale, così da avere delle
alternative in caso di fallimento o per il dopo carriera.
Cultura sportiva
Lo sport stesso ha diversi problemi, ad
esempio:
-
La violenza nelle competizioni (sport di
contatto).
-
La violenza attorno allo sport (pubblico,
ecc.).
-
Il razzismo (lo sport può contribuire a
ridurlo).
-
La problematica del doping.
-
La disonestà (imbrogli, ecc.).
-
La valutazione delle prestazioni non
sempre imparziale.
-
Interferenze economiche e politiche.
-
Ecc.
Si tratta di elementi di disturbo che,
come abbiamo visto, rendono difficili il perseguimento dei valori sportivi. Più
in generale la nostra società ha sviluppato una mentalità sbagliata, in cui
conta di più l'apparenza della realtà, dove il successo e il profitto sono gli
unici valori dominanti. Questi problemi possono essere superati solamente
sviluppando una sana mentalità e cultura sportiva. Anche nello sport è
necessario ritrovare la consapevolezza
di quello che si fa e del perché lo si fa.
Solo la creazione di una sana cultura
sportiva potrà permettere di superare i diversi problemi, per giungere ad uno
sport pulito e più bello.
Regole
Le regole sono quindi fondamentali, così
come il loro rispetto. In alcuni casi è necessario creare delle commissioni
interdisciplinari, che permettano di stabilire le regole migliori. Ad esempio
nel caso del doping è importante tenere in considerazione gli aspetti etici, ma
anche quelli giuridici e soprattutto medici, da cui la necessità di avere il
parere competente degli sportivi, degli allenatori, degli esperti di etica, dei
giuristi e dei medici (ecc.). Infatti è necessario tenere conto sia dei principi
alla base dello sport (vedi etica dei principi), che delle conseguenze di
determinati comportamenti (vedi etica delle responsabilità: ad esempio nel caso
del doping bisogna impedire che chi si dopa metta gli altri nella condizione di
doversi dopare o di non poter vincere).
Poi è pure importante fare rispettare
seriamente ed equamente le regole stabilite. Questo per costruire una gestione
seria e credibile dello sport, che faciliti lo sviluppo di quella mentalità e di
quella cultura sportiva di cui si parlava in precedenza.
Per vincere alcuni problemi è, come detto,
necessaria l'affermazione di una cultura sportiva positiva, ma anche del senso
delle regole e quindi del loro rispetto: come diceva già l'illuminista Beccaria
la certezza del diritto è più efficace che non le punizioni esemplari. Va da sé
che bisogna anche tenere conto del contesto e aiutare sul piano umano gli
sportivi che sbagliano a capire i loro errori e a superare i momenti difficili.
Conclusione
Lo sport ha quindi una grande importanza
per la società, potendo anche contribuire a migliorare le relazioni umane e la
convivenza civile tra i popoli (vedi lo spirito olimpico), ma è necessario
superare una mentalità che dà importanza unicamente alla ricerca del successo e
del profitto, ritrovando la
consapevolezza di quello che si fa e
del perché lo si fa e sviluppando una
cultura sportiva positiva (questo
senza nulla pregiudicare ai sacrifici, alla determinazione nel perseguire un
risultato, ecc.).
|
Etica
Introduzione
Etica sport
Etica sportiva
Perché si fa sport
Grafici
Sintesi finale
Temi/Discussioni
Principale
Xamax-Diritti sportivi
Filmato Lucia Castelli
Il doping
Pantani
Bilaterali
Differenze USA/Europa
Allenamento con aguzzini
L'importante è partecipare
Film "Best"
Calcio: soldi o sogni
Turista da rissa
Film "Il miracolo di
Berna"
Calcio-Portieri
Hockey-Moviola
Violenza e sportivi
(Thun)
Ronaldo -
Infortunio
Zeman - Doping
Film "Il sapore
della vittoria"
Presentazione FTIA
Critica
allo sport -
Risposta
Calcio:
bambini licenziati
|